Una sconfitta, quella contro il Cska Mosca, per prender consapevolezza di una rosa che allo stato attuale non è in grado di competere ad alti livelli sia in campionato che in Europa. "Non abbiamo una rosa all'altezza dell'Europa League, ho chiesto che giocassero le seconde linee, perché tanto era chiaro che contro il Cska avremmo perso", ha chiosato il patron rosanero dopo la gara in Russia. Una bandiera bianca alzata ancora prima di scendere in campo, il preludio a una rivoluzione di mercato che fornirà a Delio Rossi nuovi calciatori per una rosa decisamente più ampia: "Ho visto quello che serve. A gennaio torno sul mercato. So cosa fare, ci vogliono almeno quattro o cinque giocatori, tra difensori e centrocampisti".
Il tutto condotto in prima persona. L'addio di Walter Sabatini non è infatti il pass per l'inserimento nel quadro dirigenziale di un nuovo direttore sportivo. Perinetti ringrazia ma fa sapere di voler onorare il suo impegno col Siena, altri ds al momento non sembrano graditi. Motivazioni che hanno spinto lo stesso Zamparini a condurre il mercato in prima persona: "Qui non arriva nessuno, lo dirò al Cda della società. Andiamo avanti così: io, Sagramola, Massara e Cattani. A fine stagione vedremo".
Zamparini tuttofare quindi. Da presidente a uomo mercato, il futuro rosanero è interamente nelle sue mani. Difesa e centrocampo i reparti da rinforzare, anche se la pazza idea riguarda l'attacco: "Dal momento che amo profondamente il calcio, specie quello ben giocato, e di conseguenza i grandi campioni, sarei felicissimo di poter ingaggiare un talento assoluto come Cassano, che considero l'unico vero campione italiano ancora giovane in attività. Proverò a prenderlo".
Fonte: Tuttomercatoweb
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