LIVERPOOL, 3 novembre 2010 – Walter Mazzarri non teme l'effetto Anfield. Il Napoli è pronto all'incontro con la storia, giovedì sera alle 21.05 (ora italiana) in casa del Liverpool, e il tecnico azzurro ha caricato a dovere la sua squadra: "Sono certo che daremo tutto – dice Mazzarri -. Venire qui, in uno stadio storico ed importante, vuol dire aver riportato questa società a certi livelli e ciò per me è già motivo di orgoglio e soddisfazione".
IMBATTUTO IN TRASFERTA — Fin qui, il Napoli in trasferta è imbattuto in stagione. Ben 4 le vittorie lontano dal San Paolo. Logico che sia ottimismo in seno all'ambiente azzurro, nonostante l'indiscusso valore della squadra di Roy Hogdson: "Veniamo a Liverpool coscienti di potercela giocare alla pari, come del resto già abbiamo fatto all'andata. Il primo obiettivo, però, non può essere che quello di provare a limitare i grandi giocatori che ha il Liverpool per poi cercare di sviluppare il nostro gioco. Poi le partite dipendono sempre da episodi che alla vigilia è impossibile prevedere".
OCCHIO ALLA PARTENZA — Il tecnico toscano non ha alcun dubbio di formazione, anche perché è più deciso che mai a rispolverare la sua stella Cavani e a dare nuovamente fiducia a Maggio, Pazienza ed Aronica che avevano riposato a Brescia: "Terrò conto del fatto che siamo in uno stadio importante, ragion per cui giocheranno quelli che ritengo più titolari di altri. Inoltre, sin qui abbiamo fatto tre pareggi in Europa e far bene domani vorrebbe dire poter davvero passare il turno".
Per tenere botta, Mazzarri vuole innanzitutto contenere il prevedibile assalto iniziale del Liverpool: "Le squadre inglesi in casa sono sempre temibili e fanno valere il fattore campo. Cercherò di lavorare sulla testa dei ragazzi per entrare in campo convinti, attuando le dovute contromisure per evitare la loro partenza a razzo".
Fonte: Gazzetta dello Sport

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