mercoledì 3 novembre 2010

Del Naja, Massive Attack: Hamsik e Lavezzi, i miei principi guerrieri".

Inglese di Bristol, Robert Del Naja è il vocalist dei Massive Attack, band celebre nel mondo. Ed è anche, soprattutto, un grande tifoso degli azzurri. "Mio padre è nato a Napoli. Ho cominciato a scoprire la città ascoltando i suoi racconti, poi da bambino l’ho conosciuta e mi sono innamorato. Di Napoli e della sua squadra". Robert, soprannominato 3D, è in tournée con il gruppo in Sudamerica e seguirà Liverpool-Napoli su internet e attraverso il racconto dell’amico Massimo Passante. "Che grande serata ad Anfield Road. Sarà dura affrontare il Liverpool ma ho fiducia nei principi guerrieri", spiega l’artista che su alcuni cd dei «Massive Attack» ha fatto scrivere "Noi saremo sempre qua finché il Napoli vincerà", il coro degli ultrà. E chi sono i principi guerrieri? "Hamsik e Lavezzi. Diego è stato Diego, il re. Loro sono i principi che tengono in alto la squadra. Finalmente è tornata quella magica atmosfera. Sono stato al San Paolo nove volte, ricordo la prima: era il ’91, c’erano Careca e Zola, che aveva sostituito Maradona dopo la squalifica per droga. A Fuorigrotta, l’ultima volta, ho assistito alla vittoria sull’Inter: segnò Zalayeta". Lei è anche tifoso del Bristol? "Una squadra piccola, ricordo la retrocessione in quarta divisione in un freddo e buio pomeriggio... Niente a che vedere con i colori e la passione di Napoli. Un Carnevale che mi conquistò. Non si può restare insensibili di fronte alla straordinaria creatività di Napoli e dei napoletani". Ha registrato i cori a Fuorigrotta. "Sì, sono stato in curva B con uno speciale microfono. Mi piacerebbe realizzare qualcosa di sinfonico-operistico sul calcio: i canti della gente, i drammi del gioco, c’è tutto". Che partita sarà a Liverpool? "L’assenza di Joe Cole è positiva per il Napoli: lui sa trasmettere grandi motivazioni ai compagni. I Reds sono orgogliosi e difenderanno il loro prestigio. Il Napoli dovrà essere al massimo e cercare di uccidere, sportivamente intendo, il Liverpool con il contropiede. Partita difficile, ma ho fiducia". Lei ha collaborato con Matteo Garrone in Gomorra: Napoli è il calcio ma è anche quella. "Sono stato onorato di lavorare con Matteo. Ho cercato di lasciare qualcosa di mio nel film perché questioni così complesse riguardano tutti". Quando tornerà al San Paolo? "Da due anni vivo con la valigia in mano perché siamo impegnati in un tour mondiale. Ma non vedo l’ora di ripresentarmi a Fuorigrotta, specie in questo bel momento. E poi ho sempre quell’idea di un brano sul calcio e sulla tifoseria del Napoli".

Fonte: Il Mattino

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