giovedì 21 ottobre 2010

Parla il soccorritore dei feriti Inglesi di ieri notte.

Riportiamo la testimonianza di un tifoso azzurro (Gaetano G. d. C.) che ha prestato i primi soccorsi ai tifosi inglesi aggrediti in nottata da alcuni teppisti napoletani nei pressi di Via Mezzocannone.
"Stanotte a via mezzocannone, due inglesi, padre e figlio venuti da Liverpool per assistere alla partita contro il napoli, sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzi della tifoseria partenopea, che in massa hanno pestato i due con catene, accoltellandoli entrambe aelle gambe e spaccando una bottiglia in testa al ragazzo. Li ho incontrati per strada mentre tornavo a casa, gravemente feriti e con il volto della paura stampato sulla faccia, ci siamo fermati per cercare di aiutarli e il padre ci ha fatto capire che erano appena arrivati e cosa gli era accaduto, continuava a chiedermi perchè noi non fermassimo quella gente, "why? why?" urlava quel ragazzo in lacrime, col volto totalmente ricoperto di sangue. Il padre ci fa capire a gesti che stentano a tenersi in piedi perchè totalmente ricoperti di coltellate sulle gambe, intanto il ragazzo iniziava a perdere i sensi quando l'ambulanza arriva, ovviamente dopo mezz'ora dalla telefonata. gli vengono prestati i primi soccorsi, il padre chiede solo di badare al figlio, negando i soccorsi e venendoci a ringraziare. Dopo ci abbraccia, e dalla mia bocca non è uscito altro che scusa, stanotte mi sono vergognato, della mia città, dei miei concittadini, di quelle persone che hanno la nomea di tifosi, ma altro non è che un branco di criminali, che non ha niente a che vedere ne con lo sport e quanto meno con il nostro Napoli".

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