Alberto Cavasin è stato il tecnico che ha fatto esordire Hamsik in serie A, quando era ancora un minorenne di belle speranze.. 'Ricordo il primo allenamento che feci quando arrivai al Brescia. Mi serviva un ragazzo della Primavera per completare le squadre per la partitella e mi diedero Hamsik. Lo vidi giocare e dissi subito: questo rimane con noi, con la prima squadra'.
Era un predestinato..
'Assolutamente, chiaro che doveva irrobustirsi fisicamente, ma si vedeva che aveva talento. Era attentissimo negli allenamenti, si applicava in maniera maniacale. Inizialmente fu preso per fare il centrocampista metodista ma io mi accorsi subito della sua propensione al tiro e lo spostai più avanti, era un peccato non sfruttare tutte le sue caratteristiche'.
Chi fu in campo il primo 'maestro' di Hamsik al Brescia?
'Lui ha imparato molto da Milanetto. Non hanno le stesse caratteristiche, ma Marek ha studiato molto il compagno per il suo senso della posizione, le sue doti da leader. Poi ci ha messo del suo, ovvio. Io l'ho sempre utilizzato come mezzala di appoggio proprio per valorizzare i suoi straordinari tempi di inserimento: Hamsik è un centrocampista che sa far tutto'.
Ultimamente è apparso un po' sotto tono a Napoli..
'Sarà un momento passeggero ma non giudicate Hamsik solo per i gol che fa o non fa. Magari non sempre si nota il suo lavoro oscuro. Hamsik è anche copertura, aggressività, pressing sul portatore di palla, partecipazione alla manovra ed assist. Poi è chiaro che il gol è nelle sue corde lo cerca e lo fa. Per me rispetto al passato è anche cresciuto, è più uomo-squadra e gioca di più con la palla, è lo Sneijder del Napoli'.
Del suo talento nessuna squadra si accorse, a parte il Napoli, quando lei lo allenava a Brescia..
'Veramente io lo avevo segnalato ai grandi club del Nord: guardate che qui c'è un fenomeno. Fu bravo e lesto il Napoli a crederci di più e a prenderselo'.
Tornando a Brescia per la prima volta da avversario Hamsik si emozionerà?
'Lui sembra di ghiaccio ma è un pasionale, sicuramente gli verranno in mente tante cose, a Brescia ha mosso i primi passi, si è ambientato, ha conosciuto la cucina italiana ed il modo di vivere del nostro paese. Però il Brescia non s'illuda, una volta in campo metterà tutto alle spalle e giocherà da professionista impeccabile'.
Fonte: Napolimagazine.com
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