lunedì 18 ottobre 2010

Cavani cambia esultanza.

CATANIA - Sesto gol in campionato e primato mantenuto in compagnia di Samuel Eto'. Cavani si conferma l'attaccante più in forma del campionato, il re Mida che trasforma in oro quasi tutti i palloni giocati. Quattrodici le reti messe a segno in altrettante gare ufficiali tra Europa League e nazionale uruguaiana, l'atleta di Dio non manca l'appuntamento e nonostante sprechi la doppietta col Catania (che l'avrebbe portato da solo a reggere lo scettro di capocannoniere) si conferma l'acquisto più indovinato della serie A. L'esultanza ora è cambiata: braccia al cielo a ringraziare il Signore, ma anche palla sotto la maglietta a simulare il pancione di sua moglie MariaSol che presto gli darà un figlio napoletano. «E' un momento in cui sto bene - aveva detto qualche giorno fa proprio in raduno con la sua nazionale - Sento di essere cresciuto non soltanto come calciatore ma soprattutto come uomo. Il Napoli è la squadra che mi sta facendo maturare».
Cavani, sorriso fanciullesco e zampata da campione si gode il suo primato e mette anche a tacere chi, qualche tempo fa, gli attribuiva tanti errori sottoporta. Le sue migliori stagioni sono state col Palermo di Ballardini e per ora col Napoli di Mazzarri. In entrambe le formazioni col ruolo di prima punta. L'intesa con Lavezzi migliora di giornata in giornata e la lucidità non gli viene meno nonostante due partite giocate in settimana con l'Uruguay e viaggi lunghi tra Napoli-Uruguay e Cina. La giovane età lo agevola, ma anche le motivazioni che lo hanno portato ad indossare la maglia azzurra. Un retroscena sul suo passaggio dal Palermo. Cavani era nel mirino di Aurelio De Laurentiis da molto prima di giugno scorso.
Era stato proposto a Pierpaolo Marino due anni fa per due milioni e mezzo di euro, ma la trattativa non cominciò neanche. E quando al Napoli arrivò l'argentino Datolo, c'era già chi monitorava Edinson Cavani. Il prezzo del suo cartellino lievitava ma il presidente del Napoli non ha lesinato quando è arrivata l'occasione di portarlo a casa: quattordici milioni per un sudamericano che dopo tre mesi ne vale già tanti in più. Edi si gode il primato e festeggia l'ennesimo gol in maglia azzurra. Giovedì al San Paolo arriva il Liverpool: un ulteriore sacrificio per essere ancora in campo, poi il Milan lunedì prossimo. Cavani anche ieri a Catania ha dimostrato di non essere stanco, di avere tutta la carica e l'energia necessaria per continuare a giocare con continuità. Mazzarri non ha una vera alternativa in panchina e non rinuncerà facilmente al suo asso nelle prossime due sfide. Il matador risponde presente.

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